Nella terra del Tartufo
La zona del Destra Secchia mantovano è famosa per i suoi pregiati tartufi, che decine di “trifulìn” raccolgono nelle aree golenali lungo il corso del Po
La zona del Destra Secchia mantovano è famosa per i suoi pregiati tartufi, che decine di “trifulìn” raccolgono nelle aree golenali lungo il corso del Po
Ad una ventina di chilometri a sud del capoluogo sorge San Benedetto Po, piccolo centro famoso per lo splendido complesso di Polirone, una delle testimonianze benedettine più importanti del nord d’Italia.
Nel Viadanese, un percorso offre al turista molteplici attrattive, dall’archeologia alla gastronomia, agli imponenti stabilimenti di bonifica. Un percorso che si può meglio apprezzare nella bella stagione
Dopo il capoluogo, Sabbioneta è il centro mantovano di maggior interesse artistico. Autentica “città ideale” del Cinquecento, fu pensata e costruita dal suo principe-mecenate Vespasiano Gonzaga
A pochi chilometri da Mantova sorge il Bosco della Fontana, che si estende nel territorio del comune di Marmirolo. Un parco particolarmente caro ai Gonzaga che qui stabilirono la propria residenza di caccia.
Arte e gastronomia si incrociano su quella che è chiamata la Strada del riso, ovvero quella parte del Mantovano che va dalla riva sinistra del Mincio al confine del Veronese.
Asola fu avamposto della Repubblica di Venezia e ancora oggi a testimonianza dell’epoca conserva la magnifica cattedrale di stile tardogotico.
Considerata la capitale dell’Alto Mantovano, Castiglione delle Stiviere è famosa non solo per le chiese e i monumenti ma anche per i suoi “luoghi aloisiani”.
Nel suggestivo anfiteatro morenico, a due passi dal lago di Garda, si apre un paesaggio di grande fascino, ricco di storia e di arte. La visita non può che iniziare da Castellaro Lagusello
Consacrato nel 1406, il santuario voluto da Francesco Gonzaga testimonia la profonda diffusione del culto Mariano nel territorio mantovano. Famoso per il coccodrillo appeso nella navata centrale.